Adesso andiamo davvero sul difficile. Non sarei stata in grado di dare un nome a quest’albero così inusuale senza l’aiuto degli esperti del forum di Dave’s garden, un vastissimo sito dove si trovano veramente tutte le piante del mondo. Ma non era poi così difficile, la famiglia è quella delle sapindaceae, a cui appartengono innanzitutto gli ippocastani (19 aprile 2009, ma vedi anche 10 dicembre 2008, 19 maggio e 8 agosto 2010) e, secondo certe classificazioni, persino gli aceri. Ma i frassini (11 aprile 2010, vedi anche 5 maggio e 27 novembre 2008) no, quelli sono oleaceae. Tuttavia ho scelto il nome volgare di frassino della Nuova Zelanda (inglese New Zealand ash) perchè quantomeno lo colloca nella corretta posizione geografica.
Il suo nome vero però è titoki, il nome che gli hanno dato i Maori, che lo hanno conosciuto per primi. Del frassino ha le foglie composte, anche se curiosamente le foglioline non sono opposte, ma quasi alterne. I più straordinari sono i frutti, che impiegano un anno a maturare. Sono ricoperti di una capsula legnosa che si sfalda lasciando trapelare il frutto rosso e il seme nero, commestibili. Queste bacche colorate nel folto della chioma di un grande albero mi hanno sorpreso nel Balboa park di San Diego, non lontano dalla fontana circolare.