Fra le numerose specie di euforbie che si incontrano negli ambienti mediterranei, nelle sabbie e negli incolti litoranei, ai margini umidi dei corsi d’acqua o nei campi e nelle pietraie, quest’euforbia cespugliosa è una delle più maestose e appariscenti, soprattutto durante la fioritura. Gli steli alti e robusti formano grossi cespugli rotondeggianti sormontati da fitte ombrelle che reggono i ciazi, strutture a forma di coppa che sono le infiorescenze tipiche delle euforbie. I ciazi contengono le ghiandole nettarifere, parecchi fiori maschili e un solo fiore femminile, con ovario sporgente. In questa pianta le ghiandole nettarifere sono di colore rosso bruno. Un pianta nobile e interessante, tanto da essere utilizzata persino come ornamentale e addirittura come fiore da taglio. Se si ha l’accortezza di immergere lo stelo appena reciso in acqua prima bollente e poi fredda per arrestare la fuoriuscita del lattice che tutte le euforbie secernono in abbondanza. Il lattice, denso e appicicoso, ma anche orticante e tossico, è proprio uno dei caratteri distintivi delle euforbie e utile per il loro riconoscimento in caso di dubbio.
Quest’euforbia cresceva in vasti cespugli alla Giara di Gesturi (Medio Campidano VS), aprile 2010.
Elenco di alcune euforbie menzionate in questo blog
Euphorbia flavicoma, 11 maggio 2008
Euphorbia helioscopia, 6 marzo 2010
Euphorbia amygdaloides 2 luglio 2010,
ma anche 10 marzo 2010
Euphorbia spinosa