Questa pianticella, esile, modesta, diffusissima, si trova a volta con il nome di erba cornacchia. Denominazione alquanto inopportuna per un’erba usata per curare mal di gola, raucedine e tosse e consigliata ai cantanti per schiarire la voce. I coristi della Chiesa ne succhiavano alcuni pezzi freschi prima della messa. E allora perchè erba cornacchia? Davvero non saprei.
Ho già parlato di quest’erba, con qualche dettaglio in più, con il nome di erisimo il 31 agosto 2009. Se oggi mi ripeto, è perchè la determinazione mi pare più precisa, sono assolutamente sicura della pianta di questa fotografia, mentre quella precedente mi pare abbia fiori troppo grossi e potrebbe trattarsi di qualche altro ‘broccoletto’. Con il nome di erisimo, cioè Erysimum, si chiama peraltro altro genere di brassicacee, simile alle violacciocche (vedi 21 marzo 2010), quindi anche il nome di erisimo, con cui si designa quest’erba dei cantanti, crea nuovamente una di quelle tipiche confusioni botaniche per cui il nome vero di una pianta è il nome falso di un’altra e viceversa. Almeno su alcuni punti mi pare di avere fatto chiarezza. Quanto alle cornacchie, beh non si può negare che abbiano una ‘voce’ squillante …
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