Si trova un po’ dappertutto, in città e fuori, quest’arbusto che viene dal sud Africa, e si fa notare parecchio, come una macchia di sole brillante nel grigio dell’inverno. L’ho incontrata a Lorsica, in val Fontanabuona, sul margine della strada, una cascata abbondante coperta di fiori. E poi in città, quasi ovunque, in vasi e spalliere.
La flora del Sud Africa, come quella dell’Australia, è entrata prepotentemente nell’arredo urbano e non manca di regalare nuove scoperte. Queste margherite gialle un tempo le avrei chiamate ‘settembrine’, e sono assai simili a certe margherite gialle autoctone o comunque naturalizzate, come Glebionis coronaria (in precedenza chiamata Chrysanthemum coronarium, vedi 10 aprile 2010) o Buphthalmum (29 novembre 2009), che tuttavia ha foglie lanceolate e non frastagliate. Ma altro che ‘settembrina’, anche se quasi tutte le margherite gialle sono ben ben testarde, nessuna ha l’impudenza di fiorire così a lungo e con tale tenacia.
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