E’ tornata la bugola, sui prati di aprile e la sorprendo proprio accanto a casa, dato che molto più lontano non mi spingo, in questa primavera ingabbiata. I suoi steli si ergono slanciati, con i fiori disposti in verticilli, di colore azzurro cupo brillante. E’ una pianta stolonifera, cioè emette lunghe radici sotterranee che ne consentono una rapida propagazione anche su terreni dirupati; così nei prati si diffonde facilmente creando un manto di fiori, la cui bellezza non è sfuggita ai giardinieri.
La bugola, già mostrata il 18 aprile 2009, è una delle specie più vistose del genere Ajuga, il cui nome secondo Plinio deriverebbe dal latino “abigo” scaccio. Queste piante erano già famose al tempo dei greci e romani come rimedio contro l’artrite e la gotta, ma più specificamente prescritte per espellere dall’organismo le sostanze dannose, quindi scaccia veleno, ed anche emmenagoghe, che cioè favoriscono il flusso mestruale, una proprietà molto ricercata dalla medicina popolare.
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