I Sedum sono piante succulente, cioè grasse, con foglie carnose, a volte piccole e disposte a fiore, oppure oblunghe, rossicce, affusolate e tonde, ma sempre foglie spesse, come lucidi cuscinetti. Ne esistono innumerevoli specie e varietà, da bosco e da giardino, da muro diroccato e da appartamento.
Quest’erbetta grassoccia cresce quasi dovunque e ricopre il margine dei muri sopra i muschi, si abbandona come la chioma di qualche fata grassoccia, addosso ai licheni bianco giallastri con una cascata di foglie minute. Volgarmente, detta borraccina cinerea, il suo nome vero è Sedum dasyphyllum e ci spiega un po’ il motivo di quel colore grigio argenteo che assume quando fiorisce, perché dasyphyllum vuol dire a foglie pelose.
Fiera di essere rimasta fedele alla sua identità errante, per caso o per fortuna, capitata abbastanza vicino a un giardino, quello di casa mia, di poter far finta di farne parte.
Non è selvatica, ma inselvatichita. La metterei volentieri in una bassa fioriera, vicino all’uscio di casa, al riparo da pioggia e grandine, ma anche dal riscaldamento. Ha piccoli fiori bianchi a forma di stella con graziose antere che sporgono sulla sommità degli stami come perle rossicce. Come molte piante della sua famiglia (crassulaceae, le piante grasse per eccellenza), ha abitudini assai frugali e vegeta tranquilla e tappezzante anche sui muri aridi, nelle fessure delle rocce, nutrendosi di qualche granello di terra e conservando gelosa tutta l’acqua che le serve nelle grigie foglie carnosette.
Altri post sulle borraccine, cioè Sedum :
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