L’ho trovato nel mio giardino sotto l’edera, accanto alle campanule e i ciclamini, fra le foglie di violetta selvatica e un germoglio di alloro. Al centro della sua rosetta cresce l’Asplenio tricomane (26 ottobre 2009). Avevo ingenuamente creduto fosse esotica, magari coltivata, finché qualche lettura opportuna mi ha convinto del mio errore. Invece si tratta ancora una volta di una felce assai comune nei luoghi ombrosi e sui muri umidi e poco esposti al sole. Fa parte della famiglia delle aspleniaceae, ma non è Asplenium. La lingua cervina è felce comune in tutto il territorio, utilizzata anche come pianta medicinale per numerose affezioni di vario genere e in Toscana, ma anche Lazio e Campania, è una delle ‘erbe da fuoco’ per la cura delle scottature. Per ora prospera e fa bella mostra di sè sull’aiuola più ombrosa. Di questa pianta avevo già parlato come scolopendria il 13 gennaio 2010, dove si trovano altre informazioni sulle felci.