Nell’arido sottobosco di novembre, si elevano gli irsuti capolini della carlina, secchi, ma ancora a loro modo fiammeggianti. Intoccabili, in ragione delle spinosissime foglie.
Il nome di questo fiore si vuole derivi da Carlo Magno, che la leggenda vuole abbia usato queste piante contro la peste, oppure, più prosaicamente, significa semplicemente ‘cardina’, cardoncella ovvero piccolo cardo. Qualsiasi sia la vera origine di questo nome (ovvio che io preferirei Carlo Magno), questo è un po’ il ‘mio’ fiore, perchè mi chiamo Carla, detta Carlina quando ero bambina, sono nata in novembre, anzi proprio il giorno 2, cioè oggi, e so di essere un tantino spinosa.
Vedi anche 19 agosto 2009. La specie C. acaulis (vedi 16 agosto 2008) è ricercata per composizioni ornamentali.