E’ tornato a fiorire l’aglio, selvatico e imprevisto, nel prato. Delicato alla vista, pungente ed aromatico nell’odore. Si chiama Allium roseum per le sfumature rosate dei petali. Avevamo paura di romperlo, ma lui è spavaldo e robusto, oltre il tappeto di aghi di abete (sempre più maestoso l’abete, prepotente).
E’ tornato l’aglio come sei anni fa, quando lo avevo mostrato nel vecchio blog (1 maggio 2010)
“Un aglio che non si coltiva, ma si trova selvatico sui bordi delle strade di campagna e nei campi, ovunque nella regione mediterranea. In questa pianta, come in molte specie simili, i fiori sono raccolti in dense ombrelle, le quali sono inizialmente avvolte da spire papiracee. A causa dell’uso alimentare che facciamo di alcune specie di aglio (quello propriamente detto è Allium sativum), i fiori sono poco noti e si potrebbe avere difficoltà a riconoscerli. Se non fosse per l’inconfondibile odore forte e persistente che tutta la pianta emana se soffregata, un odore acre, ma appetitoso, naturalmente a seconda dei gusti … Questa specie ha i fiori rosa pallido, ovvero bianchi screziati di risa, racolti in ombrelle fitte, e portati da lunghi peduncoli. Talvolta le ombrelle contengono anche piccoli bulbilli che, cadendo, possono dare origine a nuove piante.”
Altri post sui vari tipi di Allium
Erba cipollina (2 maggio 2008)
Aglio napoletano (12 marzo 2009)
Aglio orsino e aglio delle rocce
Aglio con podalirio
Aglio triquetro
Aglio rotondo
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L’aglio era classificato nella famiglia della Liliaceae, poi brevemente attribuito a una famiglia più specifica, tutta sua, le Alliaceae, e definitivamente inserito da APG III nelle Amaryllidaceae.