Ecco un’altra pianta staordinaria a cui davo al caccia dall’anno scorso. Si trova anche a lei ai parchi di Nervi ed è un arbusto sottile, ma spavaldo, ricoperto in dicembre di ombrelle di margherite gialle. Quasi nascosto all’ombra dei pini d’Aleppo (10 dicembre 2009), sopra un tappeto di acetosella (Oxalis pes-caprae, 26 gennaio 2010) nell’angolo estremo del roseto, dove si rifugiano i passanti più discreti, quelli che cercano solo un angolo di verde per starsene tranquilli, potrebbe passare quasi inosservato se non fosse per quello scoppio di colore in mezzo a un giardino che in questa stagione è immerso nel verde statico dell’inverno mediterraneo.
Esotica di origine, credo, messicana, mi aveva fatto subito pensare a un senecio, ma ero titubante circa questa attribuzione. Per fortuna è venuto in mio aiuto un vero genio della botanica, Sedanaccio alias Valerio, sulle pagine del forum di actaplantarum e ha risolto i miei dubbi. Genere davvero sorprendente il senecio, che comprende pianticelle modeste e sfacciate come il senecio comune (Senecio vulgaris, 8 febbraio 2009) e piante dall’aspetto bizzarro, come il senecio a collana (Senecio rowleyanus, 16 novembre 2009), che ricorda una succulenta e a tutto fa pensare meno che a una margherita. Sulla scogliera di Nervi, a poche decine di metri di distanza, prospera una altro senecio esotico, il Senecio angulatus (9 dicembre 2009), prostrato e rampicante, con foglie palmate e carnosette.
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