Vilucchio bicchierino

convolvulus cantabrica
Fra i fiori che resistono, anche oltre il loro periodo di fioritura, gli irriducibili nonostante la stagione inclemente, questo piccolo vilucchio dalle delicate campanule rosa, sulla costa di Creto a 600 m slm.

Dello stesso genere, ma non uguali, vedi 16 luglio 2009. Leggo che questa specie, c.cantabrica, a differenza dei precedenti, ha fusto non volubile, e quindi non si avvinghia ai sostegni come ci si aspetterebbe da un ‘convolvolo’, ma cresce e si allunga per lo più prostrato al terreno.

Geranio

geranium
Ho lasciato in sospeso la determinazione della specie di questo geranio (un vero geranium, diverso dai geranei coltivati, che come è noto sono del genere pelargonium) perchè sono assai indecisa. Senza fiori né frutti, non voglio azzardare conclusioni dalle sole foglie, rosso scarlatte come la stagione, ma so che la soluzione deve essere facile e non mancherò di completare quando sarò più sicura.
Per ora mi godo queste deliziose foglioline rosse, fra una foglia secca e un filo d’erba giallo, forma perfetta e perfetta tonalità, tutto in una sintonia o meglio sincromia (sì, sì con la ‘m’) con questa stagione amara che spennella senza pietà la natura mentre la traghetta verso il letargo.

Gli irriducibili: vitalba

Clematis vitalba

Clematis vitalba

vedere anche 10 agosto 2008

Ma ormai la poesia la devo comunque concludere

Mais un jour, dans le mauvais temps
Un jour qu’il était si sage
Il est mort par un éclair blanc
Tous derrière et lui devant

Il est mort sans voir le beau temps
Qu’il avait donc du courage
Il est mort sans voir le printemps
Ni derrière ni devant

(poesia di Paul Fort, musicata da Georges Brassens)

I fiori che resistono: borragine

Borrago officinalis

Borrago officinalis

Le petit cheval dans le mauvais temps
Qu’il avait donc du courage
C’était un petit cheval blanc
Tous derrière et lui devant

Il n’y avait jamais de beau temps
Dans ce pauvre paysage
Il n’y avait jamais de printemps
Ni derrière ni devant

Mais toujours il était content
Menant les gars du village
A travers la pluie noire des champs
Tous derrière et lui devant

Sa voiture allait poursuivant
Sa belle petite queue sauvage
C’est alors qu’il était content
Tous derrière et lui devant

… (poesia di Paul Fort, musicata da Georges Brassens)

vedi anche 12 ottobre 2008

Gli irriducibili: grespino spinoso

sonchus asper
E’ fra gli infestanti più comuni. E’ una creatura selvatica e spavalda, antipatico forse, irto di spine molli, ma pungenti. Resiste, anzi prospera, fiorisce sempre, baldanzoso sul suo stelo robusto ed eretto, fino a un metro e più di altezza.

Un suo stretto parente, simile nell’aspetto e nel carattere, è il grespino comune, sonchus oleraceus, 19 febbraio 2009

I fiori che resistono: Cespica karvinskiana

Erigeron karvinskianus
Il nome è complicato, ma si tratta di quelle comunissime margheritine bianche e rosa che formano densi cespi ricadenti sui muri. E’ una specie esotica, perchè originaria del Nord America, molto simile alla Cespica annua (23 ottobre 2009), che però è solo bianca e cresce nei prati umidi. Frequentemente coltivata, e inselvatichita perchè sfuggita alla coltivazione, è graziosa e discreta e fiorisce, quando può, fino all’inverno

Sedum spectabile

sedum spectabilis

 

 

 

Non può essere l’estate: é già passata –
E’ troppo presto per la primavera –
Bisogna traversare la lunga città bianca
Prima che i merli cantino

(Emily Dickinson, 1861)

Piccole foglie di Sedum si disfano nell’autunno. Chiedo venia per il mio errore, imperdonabile dato che ho fatto il liceo classico. Il nome corretto di questa pianta è   Sedum spectabile (ho perseverato nell’errore annche nei post precedenti il 20 agosto 2009 e 21 novembre 2009)

Betulla laciniata

Betulla laciniata

Betulla pendula ‘laciniata’
quartiere di Albaro, Genova

(Betulla svedese o varietà Dalecarlica)

 

“Un’altra estate ci lascia, sollecita
muore in un tardo temporale,
scroscia la pioggia paziente, negli umidi
boschi c’é un odore angoscioso e amaro.”

(Herman Hesse, 1947)