Le orobanche, singolari piante parassite di aspetto bizzarro (vedi questo post del 29 maggio 2009 nel vecchio blog) si possono identificare anche per la pianta che parassitano e questa orobanche deve il suo nome scientifico (o.picridis) al fatto che il suo ospite preferito sono piante del genere picris, margherite gialle, famiglia delle asteraceae. Ma non solo, o.picridis parassita anche daucus carota, cioè la carota, che un’ombrellifera assai comune (12 luglio 2008) e a me è capitata come parassita di un’altra ombrellifera, una grande pianta del così detto sedano di monte (levisticum officinalis, 9 giugno 2009) che cresce rigogliosa in giardino. Le orobanche sono piante interessanti, ma io non le trovo nè attraenti nè simpatiche. Hanno queste teste marroncine da chi può fare a meno della clorofilla, visto che sfruttano quella dei vicini, il fusto, peloso all’aspetto, è viscido al tatto e le corolle sembrano tante boccucce imbronciate, di bambine viziate. Intorno al mio sedano ne crescono a frotte e sono un po’ preoccupata. La pianta è ormai alta e solida, con molti fiori; ma i rami bassi hanno foglie gialle. Mi dispiacerebbe che lo facessero soffrire.
Orobanche
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