Le Paeonie di Vitorchiano

<em>Paeonia</em> erbacea

Paeonia erbacea
aprile 2020

Nel mio gardino crescono due piante di Paeonia, uno dei più nobili, lussureggianti e misteriosi fiori della Cina. La pianta più vecchia l’avevo acquistata più di dieci anni fa, già fiorita, ma ha comunque impiegato alcun anni ad ambientarsi e a produrre fiori, precoce e generosa, ogni anno. La seconda pianta è giovane, ha fogliame abbondante, ma ancora non è mai fiorita.  Ha sostituito la bellissima Paeonia lactiflora con fiori a due colori che mi ha deliziato per qualche anno, ma purtroppo non ha retto alle piogge abbondanti di un inverno troppo umido. Le peonie non sopportano i terreni fangosi e il ristagno, tanto che è consigliato preparare per loro un letto di ghiaia che favorisca il drenaggio dell’acqua.  Gioie e dolori dei giardinieri che non sia arrendono. Aspetto con pazienza e fiducia la fioritura della nuova arrivata, le paeonie sono piante longeve.

Peonie di Vitorchiano

Paeonia ostii
 Vitorchiano aprile 2019

L’anno scorso, proprio in questi giorni di aprile, ho avuto la fortuna di visitare un vivaio straordinario che si trova nel comune di Vitorchiano, provincia di Roma. Si chiama Centro botanico Moutan e il nome deriva da “Mu Dan”, il nome cinese della peonia arborea, che in Cina è considerata il fiore nazionale. Le peonie arboree o arbustive sono piccoli cespugli, che possono vivere centinaia di anni; si spogliano in autunno ed inverno e si ricoprono di germogli all’inizio della primavera, producendo fra aprile e maggio fiori meravigliosi. Ogni anno il cespuglio si arricchisce di rami e può raggiungere, nella sua lunga vita, due metri in altezza e tre o quattro di diametro. Le peonie erbacee, come le mie due piante in giardino, invece scompaiono completamente durante la stagione fredda, per rispuntare fra febbraio e marzo, ogni anno un po’ più grandi e floride.

Paeonia rockii

Paeonia rockii
Farfalla grigia

Alla fine di aprile 2019, solo le peonie arbustive erano fiorite, mentre quelle erbacee erano tutte ancora in boccio. Le specie e le varietà di questa pianta sono moltissime e la poesia cinese ha assegnato a tutte un nome delicato. Dal loto di fronte al sole alla giada del mattino, dalle nubi di porpora dorata alla fenice rosa. Molto esclusiva è la specie delle Paeonie rockii, il cui nome cinese “Zi Ban Mu Dan” significa peonia arbustiva che porta fiori con macchie scure alla base dei petali. Si tratta di una specie a crescita molto lenta, originaria della Cina centrale e Nordoccidentale, tipica soprattutto della regione del Gansu dove si incontra ai margini delle foreste fra i 1100 e i 2800 metri. Altre popolazioni sono presenti anche ad altezze più modeste e tutte sopportano sia inverni rigidi che estati secche, grazie al profondo apparato radicale.

Paeonia rockii

Paeonia rockii
Loto bianco e porpora

Con grande orgoglio dei proprietari del vivaio, le P.rockii hanno trovato un ambiente a loro congeniale a Vitorchiano, dove prosperano un centinaio di varietà in cespugli rigogliosi ed equilibrati. Tutte le cultivar di questa specie presentano macchie color porpora e nero alla base dei petali. I grandi fiori a forma di loto sbocciano un po’ pù tardi di quelli delle altre specie di Paeonia arborea e hanno una consistenza particolarmente delicata, farfalle sericee nella brezza del mattino.

Paeonia

paeonia lactiflora

22 aprile - un bocciolo


Nell’ultima settimana nel mio giardino è accaduto un piccolo miracolo. Dopo tanta attesa e un po’ di suspence, anche i fiori della seconda peonia sono sbocciati.
Avevo acquistato la radice nuda tre anni fa e nonostante la profusione di fogliame non l’avevo mai vista fiorita. Questa fioritura è stata dunque il più bel regalo di questa fresca, umida e dolcissima, primavera.
La paeonia lactiflora è una specie di peonia erbacea è di origine asiatica, molto profumata, generosa e attraente. I petali più esterni sono rosa mentre all’interno del fiore si apre una rosa di petali bianchi.
paeonia lactiflora

21 maggio 2012

paeonia lactiflora

27 maggio 2012

Peonia

paeonia
Devo dirlo subito, le mie peonie non hanno fatto alcun fiore neanche quest’anno. Alla fine dell’inverno, almeno una delle due sembrava ben intenzionata, aveva fabbricato un bocciolo tondo tondo, ma poi niente, è seccato prima di sbocciare. Forse sono giovani, forse non sono abbastanza nutrite, forse non sono abbastanza felici. Per quest’anno devo farmene una ragione e allora sono andata in giro a curiosare nei giardini degli altri alla ricerca di peonie fiorite. Ne avevo viste tante, di sfuggita, ma la fioritura delle peonie può essere molto breve e oggi ne ho trovato una sola. In un giardino ben recintato. Così, sporgendomi oltre la rete, con il tele, ma sempre troppo lontana, l’ho fotografata, alla bell’e meglio, sperando di non suscitare sospetti astiosi nel proprietario del giardino. Sperando che non uscisse di casa con il fucile (cosa non proprio così improbabile).

Peonia

paeonia
Pioggia, eccola puntuale, e neve sulle colline di fronte e forse in arrivo anche nel giardino. Contemplo la natura che mi posso permettere oltre una cortina di umidità solida e di gocce.

Più spettinato che mai il cespuglietto di foglie nuove della peonia erbacea (scompare completamente d’inverno, a differenza delle varietà arbustive che conservano i fusti nudi). Sono tutte rosse e proprio in mezzo a un mazzetto mi pare di intravedere un bocciolo. Piccolo piccolo si fa avanti quel miracolo che è il fiore della peonia.
Averlo scoperto mi pare di buon auspicio, l’anno scorso non ce ne ha dato nessuno. Voglio essere indulgente con lei, certo era ancora giovane, e riconoscente perchè oggi ci regala almeno la speranza.