Schefflera

Schefflera arbicola

Schefflera arbicola

Nei nostri climi, temperati non solo dalla latitudine, ma anche dal riscaldamento, la schefflera è una pianta da appartamento, ricercata per le sue fronde ornamentali, dalle foglie lucenti e coriacee che si diramano a raggiera come le stecche di metallo che sostengono un ombrello. Il colore è un verde lucente, in certe varietà screziato di bianco crema.

Originaria dell’Australia e ben adattata in zone tropicali, la schefflera è un arbusto imponente che può arrivare a 2 metri di altezza. Nel luogo più tropicale del nostro paese, la Sicilia, capita di incontrare questa pianta anche all’aria aperta, e qualcuno avrà potuto notare che talvolta fiorisce e produce bacche arancioni, in pannocchie molto decorative.

Un’altra specie di Schefflera, S.actinophylla viene anche chiamata ‘octopus tree’, albero polpo, perchè i fiori si dispongono in spighe allungate che ricordano i tentacoli del polpo.

Come quasi tutte le altre specie tropicali adattate in appartamento, la vita in casa le insterilisce ed è veramente una rarità vederle fiorite. Per questo, ho fatto inizialmente fatica a riconoscere le schefflere cariche di bacche arancioni nel giardino della Pousada das Pedras, Serra do Cipò, Minas Gerais, dove contendevano il primato del colore con un’altra pianta, che ho già incontrato guarda caso in Sicilia, la duranta.

Duranta erecta

Duranta erecta
giardino Pousada das Pedras, Serra di Cipò, MG, Brasile

Fatsia

fatsia japonica
Una vecchia conoscenza, si trova un po’ dovunque come pianta d’importazione, nei giardinetti, nei cortili, sui terrazzi, persino negli appartamenti. Viene dall’estremo Oriente, come sottintende il suo nome (f.japonica), ed è un arbusto a crescita rapida con vaste foglie ornamentali. All’aperto l’aspetto delle foglie è più florido, robusto e il colore più carico. Per questo mi sono talvolta trovata a discutere se si trattasse della stessa pianta che cresce negli appartamenti, pallida e raramente ramificata, ampia, ma senza fiori.
All’aperto la fatsia produce tutti gli anni grandi infiorescenze bianche, che si sviluppano in piccoli grappolini tondi di frutti a pallina che ricordano vagamente quelli dell’edera (26 gennaio 2009).
Ho fotografato questa pianta ai parchi di Nervi, un’esemplare di prorompente fierezza.