Il corniolo, albero schivo e tenace, fiorisce precocemente a partire dal mese di febbraio. Nel bosco spoglio di fine inverno, il sottobosco regala gioielli di inaspettata bellezza, come i crochi e le epatiche e, fra qualche giorno ancora, primule e scille (7 e 11 marzo 2009).
Sembra che gli alberi non abbiano niente da dire, gravidi di gemme marroncine, ma ancora addormentati. Finchè non ci si imbatte in una romantica (oggi è San Valentino) fioritura gialla. Queste corolle sono così microscopiche che bisogna davvero mettercisi d’impegno per ottenere una messa a fuoco decente. Per oggi mi accontento di quello che ho.
Del corniolo ho già detto e molto ancora si potrebbe dire, pianta alimurgica e officinale, con proprietà tintorie, legno lucente, insostituibile. C.mas, corniolo maschio, è protagonista di leggende agli albori della civiltà mediterranea, dal cavallo di Troia alla fondazione di Roma.