Trifoglio ovvero tre foglioline e …

Trifoglio T.pratense

Trifolium pratense

La parola trifoglio vuole dire solo questo ‘tre foglie’, come la parola shamrock, da gaelico irlandese  ‘piccolo trifoglio’. Nessuna indicazione più precisa, nessuna regola certa, tutte le pianticelle con tre foglioline possono essere trifogli o shamrock. Ne ho raccolto alcune, guardate, confrontate, valutate. A parte la forma delle foglie, queste piante possono essere molto diverse.

Trifoglio T.repens

Trifolium repens

Il trifoglio propriamente detto, Trifolium, è un genere della famiglia delle fabaceae che comprende moltissime specie di cui le più comuni sono il T.pratensis, a fiori rosa, e T. repens, a fiori bianchi. Ma di queste pianticelle ho già detto,come ho già scritto del trifoglio rosseggiante (Trifolium rubens), del trifoglio stellato (Trifolium stellatum) e del trifoglio persiano (Trifolium resupinatum. Un po’ trifoglio è anche il meliloto bianco e giallo (Trigonella) e tutte le erbe mediche della terra.

Medicago lupolina

Medicago lupolina

A cominciare da lei, il magico foraggio Medicago sativa, dai fiori viola, per finire con la più schietta e impudente, la lupolina, lo shamrock che mi hanno portato dall’Irlanda, con le sue microscopiche infiorescenze gialline. Il suo nome specifico non viene da lupo, ma da luppolo, perchè la forma del frutto lo ricorderebbe in miniatura.

Ma non finisce qui, perchè abbandonando le fabacee, si incontra almeno un’altra grande famiglia che il vulgo chiama ‘trifogli’, le ossalidi ovvero Oxalidaceae. Queste pianticelle hanno microscopiche radici bulbose e con grande impegno ed entusiasmo infestano qualsasi giardino si trovino a visitare.

Oxalis articulata

Oxalis articulata

La titolare del nome sarebbe Oxalis acetosella, spontanea dai fiori candidi o appena rosati, ma ormai le più comuni sono l’acetosella rosea, Oxalis articulata, e Oxalis corniculata, con piccoli fiorellini gialli, chiamata acetosella dei campi, anche se spesso i campi li ha da tempo lasciati per i vasi e le aiuole di città. All’inizio della primavera, è facile incontrare anche un’altra ossalide, con fiori più grandi giallo acceso, Oxalis pes-caprae. Le foglie, composte da tre foglioline cuoriformi, sono commestibili e un po’ acidule.

Oxalis deppei

Oxalis deppei

Ma non tutte le ossalidi sono esattamente dei trifogli. Oxalis deppei, o meglio Oxalis tetraphylla (ma quanti nomi hanno le piante?) è una specie coltivata da giardino, nota in Inghilterra come  croce di ferro, a causa della curiosa colorazione a croce delle sue foglie. Ha fiori rosso acceso e se qualcuno la confonde con il trifoglio, ha immediatamente l’impressione di essere baciato da una fortuna sfacciata perchè tutte, ma proprio tutte, le foglie sono a quattro lobi, ovvero hanno l’aspetto di un portentoso quadrifoglio. Forse è per questo che O. deppei è chiamata anche pianta della buona sorte. Ma questo quadrifoglio a buon mercato, così democratico da capitare in mano a tutti, porterà veramente fortuna?

Ficodindia e acetosella

Opuntia ficus-indica

Opuntia ficus-indica & Oxalis pes-caprae

Li incontro spesso accoppiati in questa stagione, l’Opuntia ficus-indica (vedi anche 29 agosto 2008)e l’Oxalis pes-caprae, comunemente nota come  acetosella gialla (vedi 26 gennaio 2010 e 29 gennaio 2012). In questa stagione ancora intirizzita, anche se già respira di primavera, uniti davanti al mare, a succhiarne l’aria frizzante e amara, sulla scogliera di Quarto dei Mille.

(cliccate sull’immagine per vedere la fotografia più grande, in un’altra scheda)