Il rosmarino, una delle più note essenze aromatiche della cucina mediterranea, è una pianta incompresa. Rigogliosa ed elegante quando cresce ai margini dei viottoli in odor di mare, con il suo profumo saporito e le sue infinite virtù, è sempre richiestissimo, per pochi spiccioli, sui banchi ortofrutticoli, ma in pochi lo conoscono davvero.
Persino i botanici, tassonomi o meglio tassonomisti per intendersi, hanno dovuto ricredersi su di lui. Infatti recentemente, e anche grazie a studi di genomica, un riesame attento del genere Salvia ha operato una piccola rivoluzione. Il rosmarino, pur affine, non era incluso nel genere, che comprende circa 900 specie, di cui almeno 25 in territorio italiano. Però la sua somiglianza con le salvie locali, come Salvia officinalis, S. pratensis, S. verbenaca ed altre ancora, suggeriva una parentela importante e non più sottovalutabile, a meno di non estromettere dal genere Salvia centinaia e centinaia di salvie esotiche. E così il Rosmarinus officinalis è diventato Salvia rosmarinus.
Ma per lui è cambiato poco. Tipico abitante del Mediterraneo, soggiace e gode dei capricci di questo clima, tenero e torrido, assolato e salmastro. Ha foglie persistenti, lucide e acuminate, e magici fiori di colore azzurro marino, da cui deriva appunto il suo nome. Tuttavia su di lui circolano incomprensibili leggende metropolitane. Per esempio che ‘il rosmarino non capisce l’inverno’ (1) oppure che ‘fiorisce d’estate’(2).
Nel mio giardino il rosmarino fiorisce fra dicembre e marzo, mentre la varietà strisciante aspetta la primavera. D’estate invece la pianta piomba in una specie di letargo, mentre le foglie coriacee resistono agli attacchi di ogni genere di bestiola vorace, sempre lucide e disponibili per intingoli e arrosti. Dicono che in un clima più fresco ed umido, se sopravvive ai freddi invernali, i fiori sboccino in tutte le stagioni, e anche, seppure eccezionalmente, d’estate.
Oltre che aromatica, è una pianta ornamentale, e non sfigura mai in un giardino elegante.
Nei giardini urbani invece non ha mai avuto fortuna, salvo ormai lasciare il passo a qualche concorrente australiano di turno, Westringia fruticosa o falso rosmarino, che prospera nelle aiuole nostrane del nuovo centro commerciale di corso Sardegna a Genova, sorto sulle rovine del vecchio mercato ortofrutticolo. Ma della flora di questo nuovo giardino per gli acquisti parlerò un’altra volta.
(1)Titolo di un romanzo di Matteo Bussola, bestseller Einaudi 2022
(2)Serena Dandini – Dai diamanti non nasce niente – RCS 2012 pag 184